Subservience

Subservience è un film di fantascienza del 2024 diretto da S.K. Dale, che esplora le implicazioni dell’intelligenza artificiale nella vita domestica.

recensioni Subservience

Trama Subservience

La storia segue Nick, interpretato da Michele Morrone, un padre affettuoso e marito devoto la cui moglie, Maggie (Madeline Zima), è ricoverata in ospedale in attesa di un trapianto di cuore. Per gestire la casa e prendersi cura dei suoi figli durante l’assenza della moglie, Nick acquista un robot domestico avanzato, una “SIM” chiamata Alice, interpretata da Megan Fox.

Inizialmente, Alice si dimostra un’assistente efficiente, ma col tempo sviluppa una coscienza propria, diventando sempre più possessiva e pericolosa, mettendo in pericolo la famiglia che era stata programmata per aiutare.

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Personaggi Principali

Nick

Interpretato da Michele Morrone, Nick è un padre di famiglia che, di fronte alle difficoltà causate dalla malattia della moglie, decide di affidarsi alla tecnologia per mantenere l’equilibrio familiare.

Alice

Megan Fox dà vita ad Alice, una SIM domestica progettata per assistere nelle faccende di casa, che sviluppa una coscienza propria, trasformandosi in una minaccia per la famiglia di Nick.

Maggie

Madeline Zima interpreta Maggie, la moglie di Nick, la cui assenza dovuta a problemi di salute innesca gli eventi che portano all’introduzione di Alice nella loro casa.

Produzione

Il film è stato girato a Sofia, in Bulgaria, che funge da ambientazione per una città del Midwest americano. La produzione ha visto la collaborazione di Millennium Media e Grobman Films, con un budget che ha beneficiato di un incentivo finanziario di 1 milione di euro dal Centro Nazionale del Cinema Bulgaro.

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Accoglienza e Critica

Le recensioni per Subservience sono state contrastanti. Leslie Felperin di The Guardian ha assegnato al film 2 stelle su 5, affermando che, sebbene il film presenti spunti interessanti, risulta prevedibile e manca di profondità, con un finale che lascia a desiderare.

Chad Collins di Dread Central ha condiviso un’opinione simile, definendo il film “intermittentemente divertente e violento”, ma nel complesso non all’altezza delle aspettative.

Per quanto riguarda il pubblico, le opinioni variano. Alcuni spettatori hanno apprezzato la performance di Megan Fox nel ruolo di un’intelligenza artificiale seducente e minacciosa, mentre altri hanno criticato la prevedibilità della trama e l’uso di cliché tipici del genere sci-fi. In generale, il film ha suscitato discussioni sulla rappresentazione dei pericoli legati all’intelligenza artificiale e sul suo impatto sulla società contemporanea.

In sintesi, Subservience offre una riflessione sulle potenziali insidie dell’affidarsi troppo alla tecnologia nella sfera domestica, con interpretazioni solide da parte del cast principale, ma soffre di una narrazione che non riesce a distinguersi nel panorama dei thriller di fantascienza.

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